Wednesday, May 21, 2008
Finalmente
Monday, May 19, 2008
niente foto ancora!!
ormai il tempo stringe.. la mia penna ha un virus (sigh, sigh..) e quindi domattna dottore per penne..
io sto bene.. la prossima volta riusciro a mandare notizie!!
oggi sono felice che ho trovato un bellissimo centro artistico culturale, con un bellissimo giardino, teatro, cinema, musicisti e libreria..
ate logo amici se no non pubblico neanche questo!!
abraço
Sunday, May 11, 2008
A testa in giu'
Eccomi finalmente in Brasile!!
dopo tante false partenze alla fine ce l'ho fatta e in men che non si dica, dopo un viaggio di 14 ore circa eccomi qui a testa in giu'..
vi scrivo dall'alto del nono piano di un hotel in cui mi hanno mandato per i primi due giorni.. anche troppo chic per i miei gusti (e' cosi' difficile conoscere qualcuno in posti come questi!!) .. e' quasi passato il primo giorno Brasiliano...che e stato lunghissimo, un po' per ragioni di fuso orario.. qui ora sono circa le sei e un quarto di sera e io sono sveglia dalle 5 di mattino!! un po' anche perche' mi devo un po' inventare cosa fare, visto che al momento sono abbastanza disoccupata e anche soazinha.. cosi' oggi ho girellato per la citta', che alla fine non mi sembra cosi' brutta come me la avevano descritta! e' piena di alberi, si e' una cittadona con grattacieli e palazzoni, pero' fra questi sorgono casette in stile coloniale tutte colorate, aria tranquilla, poche macchine (forse perche' e' domenica..), e poi che parchi! con alberi giganti, fiori meravigliosi e frutti strani! sono stata anche a un mercato e mi piace vedere come mi confondo tra la gente, e la prima volta che sono tanto lontano e passo inosservata, potrei essere del posto, tanta e la varieta di colori di pelle e di tratti..
beh prime impressioni, con un accento di sonno e qualche virgola di spaesamento..
beijinhos a voces!!
Wednesday, April 02, 2008
Rieccomi!!!
certo dopo questo lungo silenzio mi sa che ho perso tutti i miei sostenitori.. ma lavorerò per rivitalizzare il glob..
Aurindia continua, per ora di indio ci può essere solo qualche pensiero, sogno, ricordo.. me ne vado verso una nuova India o forse meglio dire Indie?
insomma "bando alle ciancie" torno alle mie scartoffie burocratiche di Visti e non Visti che se no partire sarà difficile!!
atè logo!
Sunday, March 04, 2007
Battaglie di colori
Il ritiro silenzioso e stato molto bello, lungo e abbastanza duro in alcuni momenti, ma immensamente ricco di scoperte, credo che non mi fosse mai capitato prima niente del genere.. faccio fatica a ricordare anche un solo giorno di totale silenzio nella mia vita ed ecco che improvvisamente mi sono trovata a prendere una decisione irrevocabile ( quando entri devi esserne ben convinto perche non fa bene lasciare a meta, e come se apri una ferita e poi non la richiudi) .. i primi giorni sono lunghissimi, ti svegli alle 4 , con il cielo ancora pieno di stelle e infreddolito con la tua coperta ti avvii nella sala dove passerai seduto il resto della tua giornata, due ore di meditazione e al suono del gong la colazione, poi altre tre ore e ancora un altro gong per il pranzo, l'ultimo pasto e a base di cay e qualche cereale alle 5 di pomeriggio, poi ancora meditazione e un discorso di spiegazioni di Goenka, colui che ha iniziato ad organizzare questo tipo di corsi basandosi sul messaggio che il Buddha voluto lasciare, ovvero la sua scoperta del sentiero che porta all'estinzione della sofferenza e dopo un grande impegno all'illuminazione, o Nirvana.. la sua conoscenza in realta deriva da scienze molto piu antiche che pero mancavano della pratica sul proprio corpo, ovvero il Vipassana.. insomma ci sarebbe tantissimo da dire, di fatto quello che mi e piaciuto molto e il modo laico in cui queste conoscenze vengono messe alla portata di tutti, in modo semplice, con la tolleranza piu totale e gratuitamente, nonostante le cure che ricevi da parte degli aiutanti e il cibo buonissimo.. si basa tutto su offerte che lasci alla fine, in moneta o in aiuto, a seconda di quello che vuoi e puoi..
I primi giorni servono per riuscire a concentrarti in modo profondo, attraverso il respiro e la presa in considerazione delle sensazioni che passano in una piccola perte del tuo corpo.. ovviamente le testa fa di tutto per distrati e i ricordi e sogni del primo giorno diventano via via piu confusi e assurdi, comincia una specie di show intenso che non si ferma .. ricordi e fantasia diventano un tutt'uno, non capisci da quale recondito cassettino della tua testa esca quelle norme quantita di materiale.. sono rimasta estremamente stupita dalla quantita di animali strani e fantastici che popolano la mia testa e che insieme alle sensazioni camminavano o strisciavano sul mio naso o tra i miei capelli o giusto nella mia testa, tra sipari, stoffe e varie acrobazie..
Poi una volta affinata la capacita della testa di captare piccole sensazioni inizi a lavorare attraverso le sensazioni fisiche sulle tue reazioni ed e cosi che cominci a lavorare con il tuo inconscio attraverso i sensi.. difficile da spiegare in poche parole, avro modo di spiegarvi meglio dal vivo.. comunque mi e piaciuto molto e avrei voglia di consigliarlo a molti di voi, credo che veramente sia un modo di vivere meglio.. sempre senza esagerare perche per quanto riconosco che si possa arrivare ad osservare i senzi in modo totalmente distaccato senza farsi toccare da questi e quindi in una sorta di equilibratissima pace, credo che la vita non sia questo, perlomeno la mia e mi godo le mie passioni come le mie sofferenze, vedendo in queste una crescita..
dopo questa parentesi ontologica passiamo a quello che mi succede invece intorno, siamo appena usciti da due giorni deliranti qui a Varanasi, ma in realta in tutta l'India: i giorni dell "Holy" battaglie di palloncini di colori e danze frenetiche nelle stradine della citta tra falo e pupazzi di paglia, cani viola e mucche blu e bambini armati di pistole ad acqua che quando incontrano un occcidentale sono ben felici di inzaccherarlo ben bene con del giallo limone o del verde speranza.. e bello da una parte, dall'altra un po pericoloso perche la mattina di ieri fino all'una consisteva in un mega sfogo in cui tutti gli indiani facevano cio che non potevano fare durante il resto dell'anno.. quindi bevevano, si insultavano, si menavano e le donne si chiudono in casa se non vogliono essere assaltate..e cosi abbiamo fatto noi, partecipando dalla terrazza alla guerra dei colori.. oggi giornata di preparazione.. domani riparto, direzione Kajurao.. ormai senza i miei affezionati compagni di viaggio, assaporando un nuovo tipo di viaggio ancora una volta..
baci di tutti i colori alla mia bella famiglia sparsa per il mondo, che mi fa sentire a casa in ogni posto..
Babhdu Sabba Mangala
may all being be happy
au
Friday, February 16, 2007
..Silenzio..
vado a conoscere un po meglio la mia testa, sono curiosa di vedere quale sara il suo cammino nel silenzio a cosa vado incontro, nel bene e nel male.. quindi per i prosimi dieci giorni cerchero di non pensarvi, anche se mi sara difficile!
baci tutti e bei pensieri.. nei momenti di riposo provero con la telepatia..
hari om
auri
Sunday, February 11, 2007
Orissa





La musica, le belle serate passate con questa magica famiglia che ha casa nel mondo, la tranquillita della vita in una casa.. anche se per la famiglia indiana deve essere stato un carnevale piu che altro! e' con malinconia che abbiamo salutato Vincent, il Baba e questa isola di pace, con propositi di ritorno.. per trovarne un altra!!! infatti, quasi casualmente, e seguendo i consigli della Deda, abbiamo deciso di passare per questo paesino a dieci kilometri da Puri, Ragurajpur, un paese famoso per le sue pitture, pitture su cotone per lo piu, pitture religiose delle piu varie e colorate, pitture anche sui muri delle capanne del villaggio che si estende timido tra le enormi palme da cocco e i laghetti di acqua dolce di cuio queste terre sono ricche, e li che Dome si e ricordato esserci la famiglia dei due giovanissimi insegnanti di danza Gotipua del corso dei Milon Mela che loro avevano seguito nel West Bengala, nonche la loro casa e scuola di danza... la danza Gotipua viene insegnata, solo in questa zona, dai 5 ai 15 anni.. e cosi che ci siamo ritrovati in mezzo a piccoli acrobati e danzatori... incredibile cosa riescono a fare questi bambini dai capelli lunghi e gli occhi luminosi, sono in dieci a vivere li e hanno dei ritmi di vita infaticabili, tra scuola, danza e canto..

Thursday, January 18, 2007
FOTO!!!
ho catturato Deda e finalmente riesco ad aprire la sua memoria fotografica....
allora, partiamo dall'idilliaca Rishikesh, con il Gange che ancora pulito e puro viene giu dalle montagne..
sempre Rishikesh
sulla strada di casa tra Ranjula e Laxhmanjula, il vecchietto del ponte, un sadu, con le sue calze arcobaleno..
altri Baba, tra i tanti.. ma questo mi sembra di averlo gia visto...
la magica e mistica VARANASI.. nel suo labirinto di viuzze..
e nella foto compare un bravissimo suonatore di sitar incontrato proprio qui..
due tornadi colombiani passati di qua correndo verso gli antipodi... ma che bella energia che lasciano dietro di loro!!
finisco domani!!!! mi stanno buttando fuori!!!
un bacio enorme!!!
Tuesday, January 16, 2007
KUMBH MELA
girovagando per l'India vi penso, spesso... impossibile pero raccontare tutto quello che passa!!
ora sono a Varanasi, appena tornata da quattro pazzi giorni di Kumbh Mela.. il Kumbh Mela e una grande festa religiosa che si tiene in quattro citta dell'India ogni tre anni.. il motivo sono quattro gocce di nettare dell'immortalita cadute dalle mani di Vishnu, la festa va avanti per quasi un mese, con picchi energetici in alcune giornate particolari .. vi si trovano tutti i tipi di religiosita Induista, sotto tutte le forme e gli aspetti.. dai paciosi e arancioni yogi e sadu, ai Baba dalle lunghe barbe e dai lunghi capelli, spesso raccolti in dread, agli Are Krishna, con i capelli corti e un ciuffo sulla nuca ai Guru dai disegni sulla faccia, rossi e gialle e gli sguardi sapienti di scienze a noi estranee, ai primordiali Baba sadu, nudi, a cavallo, coperti di cenere e con i capelli e le barbe lunghissimi.. il tutto mescolato alla piu indiana normalita, famiglie, studenti, gruppi di donne, giovani e anziane e contornato del tipico gusto kitch che contraddistingue i film Bollywoodiani..
quest'anno il Kumbh Mela e ad Allahabad, enorme perche tra le quattro e la seconda citta in ordine di importanza..
Dopo una settiamana passata tra le accattivanti e magiche viuzze di Varanasi con Luca, Giacomo e Deda abbiamo preso due coperte e il minimo indispensabile e siamo partiti.. al di la di qualche racconto, totalmente ignari di che cosa il Kumbh Mela era in realta. Dopo svariate ore movimentate in un autobus pieno all'inverosimile siamo finalmente giunti alla nostra meta... davanti ai nostri occhi si e aperto un panorama pazzesco, un enorme tappeto di tende e stendardi, ponti galleggianti e luci e lucette colorate, mongolfiere e gente, gente, gente.. per l'evento vengono persone da tutta l'India e dopo essersi fatti il benefico bagno nel sacro Ganga se ne vanno soddisfatti, con le loro borse e coperte, spesso sulla testa... uomini, donne, anziani e bambini, poveri e ricchi.. e tutti entusiasti e sorridenti.. forse per la prima volta ho preso contatto con un India piu vera, totalmente diversa dalla prima immagine che mi si era presentata, corrotta e storpiata dall'eccessivo turismo che mi rendeva tutto un po' falso e artificioso.. Li di turisti se ne vedono pochissimi, la gente ti viene a parlare non certo per venderti o chiederti qualcosa!
Insomma avevano montato una citta sulla sabbia, 25 kilometri quadrati di tende e tendoni, ashram e accampamenti, potevi camminare per ore ed ore in un paesaggio di giorno caldo e assolato, tra gente sorridente e curiosa, fermandoti a bere un cay ogni tanto e a scambiare due chiacchere con strani personaggi e di notte pervaso di nebbia e di luci di tutti i colori, cielo arancione e fuochi nelle tende.. la notte vicino al Gange sembrava un campo di battaglia descritto in un libro fantastico, con qualche albero isolato ma antico e torrette di bambu da cui sventolavano bandiere gialle con un Anuman (il dio con la testa di scimmia) volante e rosso, vicino alla sponda paglia, nell'enorme distesa d'acqua barche e candeline accese trasportate dalla corrente..
ai pasti poi ti trovavi in qualche ashram e il cibo ti veniva offerto su piatti di foglie, gustoso e
a volonta..
si dice che in questa occasione siano piu di 70 milioni di persone a farsi il bagno nel Gange.. ma la magicita del posto ha fatto si che abbiamo incontrato tantissimi amici, conosciuti sulla strada o anche prima! siamo rimasti li quattro giorni intensissimi, vissuti di giorno e di notte, e condivisi con belle persone, a volte nel piccolo campo Raimbow che era stato allestito, altre nell'ashram del Guru che avevamo conosciuto a Rishikesh, personaggio potente, con una grande sapienza e un gran carisma, che ci ha ospitati e protetti al suo fuoco quando ne avevamo bisogno..
che bello! mi dispiace a volte non riuscire a esprimere di piu con queste parole ..
piena di energia nuova e un po distrutta fisicamente me ne sono ritornata ieri a Varanasi, con gli altri, qui la nostra Muna Guesthouse ci attendeva con tutte le nostre cose, accogliente e familiare.. tra le note musicali di strumenti dei piu vari.. e il Gange, tranquillo e pacifico.. che oggi mi sembrava quasi pulito!
E' qui che ormai due settimane fa abbiamo finalmente rincontrato Giaco, di ritorno dal Nepal, dove era stato a rinnovare il famoso visto indiano.. che bello riincontrarsi lungo la strada, con mille storie ed esperienze da racconatarsi! lui ci ha portato nel posto in cui siamo ora, una guetshouse occupata, con un "proprietario" bravissimo e buono, che vive li con la sua famiglia e affitta camere a persone carine, per lo piu musicisti, a prezzi bassissimi.. sembra una vera e propria casa, ci conosciamo tutti e i tramonti sulla terrazza, con i centinaia di aquiloni e la vista sul Gange sono bellissimi, tra musica e chiacchiere..
spero di essere riuscita a darvi qualche immagine di dove sono e di quello che mi succede.. a volte e difficile, le immagini, gli odori, i suoni e i ricordi si accalcano nella memoria freschi e un po confusi, tanti!
fra poco credo che ci muoveremo verso Bodhigaya.. scendendo lentamente verso l'Orissa e la festa del Sole.. ma i programmi sono in continua evoluzione..
Om Nama Shivaya
a presto!
Sunday, December 31, 2006
BUON ANNO!!!
pero ci tenevo assai ad augurare a tutti un anno nuovo meraviglioso, buona fortuna e buon cammino e tanto sole a tutti!! vi pensero' forte dalle pendici dell' Himalaya lontana dai mezzi di comunicazione.. e lo faro diverse ore prima di voi!!!!
AUGURI!!
au
Friday, December 22, 2006
INDIA!!!
Nessuno ci credeva piu eppure eccomi qui!!!
e finalmente ho potuto riaprire il mio blog perche durante tutto ilPakistan, a parte Quetta, non riuscivo neanche ad entrare.. e cosi nei blog degli amici!
Mi dispiace non aver potuto raccontare il Pakistan.. e stato forse per ora la parte piu bella del viaggio e sono successe tantissime cose... ho provato a raccontarlo in una lunga mail.. un po' cronachistica perche scritta da Lahore poco prima della partenza da questo paese.. e di cose da dire ce ne erano cosi tante!! (se a qualcuno non e arrivata me lo faccia sapere che ve la inoltro... nella mia rubrica mancano o sono sbagliati alcuni indirizzi..)
Il nostro tragitto e stato da Taftan a Quetta accompagnati da simpatici camionisti Curdi, con una visuale panoramica di tutto il Belucistan, che ci ha permesso di entrare in questo paese cosi differente dolcemente e in modo protetto.. (gli amici turchi ci avevano preso sotto la loro ala protettiva e un po adottato..)
Poi Quetta, citta di montagna, di Pashtun e apine riscio' (uno spasso, in un ape fanno stare fino a quattro persone piu il guidatore e con la pioggia, che aveva allagato tutte le strade, sembrava di navigare... ) .. siamo stati li tre giorni e abbiamo conosciuto il mitico Shah, un giovane professore del posto che ha deciso di viaggiare con noi per il resto del percorso pakistano e ci ha aperto le porte di un Pakistan piu vero..
Da la un treno (36 ore.. stavamo per impazzire!) ci ha portato a Islamabad- Rawalpindi, capitale del Pakistan, dove Marcello aspettava il suo nuovo visto per l'India e dove anche noi ne abbiamo fatto uno nuovo visto che il nostro scadeva proprio oggi (ora ne abbiamo uno che vale sei mesi!!!)
abbiamo passato una giornata con Marci, dove sembrava improvvisamente di essere tornati in una situazione da dopofestival, tra musica giocoleria e rilassamento in un verde parco dove lui stava con il furgone..
il giorno dopo siamo andati a Peshawar, in attesa di riprendere il visto.. forse e stato il posto che mi e piaciuto di piu del pakistan.. anche se non c'e qualcosa realmente da vedere.. Shah conosceva un po di persone e quindi sono state giornate di musica e passeggiate e bazar e incontri.. ricchissimo e pieno.. tant'e che nessuno di noi voleva ripartire dalla piccola pensione dove stavamo..
pero il visto era pronto cosi dopo quasi una settimana ce ne siamo andati, di corsa verso la nostra ultima tappa: Lahore.. citta caotica e pienissima.. forse non mi sarebbe piaciuta in un altro momento.. ma la fortuna era dalla nostra parte e siamo finiti nell hotel del simpatico Malik, un sufi, che organizzava serate di musica e ci ha portati il giovedi (giorno sacro per loro) a vedere una serata Sufi... wow! indescrivibile... dopo mesi in cui di musica e balli eravamo quasi a digiuno nel giro di due giorni ci siamo riempiti cuori e orecchie.. era pienissimo di gente (purtroppo le donne del posto non sono ammesse..) ma che belle le facce, per tutta la sera offrivano dolcetti e latte caldo, i dervisci ruotavano e ballavano ininterrottamente mentre percussioni, un sax e delle conchiglie riecheggiavano.. la festa andava avanti tutta la notte fra gli alberi enormi che incorniciavano una specie di tempio, dietro, un cimitero dove tutti sedevano e chiacchieravano tra le tombe... gente arrampicata sugli alberi e i suonatori.. che sguardi e che musica!!! sembrava di essere nel libro della giungla!
L'hotel poi era un posto di passaggio con cucina.. quindi simpatica compagnia e grandi zuppe per rinsestare i nostri stomaci un po provati da cibi piccanti e speziati.. anche da la non riuscivamo piu a partire per un motivo o per l'altro.. e infatti Deda ancora una volta la abbiamo lasciata indietro.. a dipingere alberi e musica sui muri dell'albergo in cambio di ospitalita.. che bella!!!
e noi?
finalmente India... al confine mi sono emozionata.. era cosi tanto tempo che mi immaginavo questo momento... e poi il pensiero che tutti i lombruchi sono passati di qua..
prima tappa Golden Temple, Amrister .. un incredibile benvenuto in questo paese... dopo tre mesi di mondi musulmani.. con tutte le loro sfaccettature.. entriamo in un tempio dorato circondati da sikh dai turbanti colorati, tra mucche sacre e divinita hindu... assurdo.. la sensazione e quella che la mia anima non sia ancora arrivata.. spersa e confusa e rimasta al confine.. cosi non c'era niente di meglio da fare che trovare un posto dove sedersi ad aspettarla.. e quale posto migliore di Rishikesh??
eccomi qua.. dopo la mia prima lezione di yoga, rilassata e in pace, sulle rive del Gange.. che bellezza! ci aggiriamo tra alberi e stradine con i muretti, ponti di corda e ashram... questo posto e pieno di pace e avevamo proprio bisogno di un po di contatto con la natura dopo tanta citta!!
Mi dispiace solo che tutti gli altri sono gia ripartiti, me li immagino dal primo all'ultimo girovagare per le strade di questa meravigliosa cittadina, Giaco, Sara, Swami, Dome vi mando un bacio gigante e spero di trovarvi prestissimo! anche se non scrivo un gran che vi penso spessissimo e vi voglio bene!! e questo vale anche per chi da qui non e passato.. Seba, che ci ha lasciato alle porte del Pakistan per ritornarsene velocemente indietro via terra.. passando dal famoso mare pieno di pesci pericolosi dell'Iran...
Ad aspettarci qui era rimasto solo Baba Ciano, che sta scrivendo dietro di me, e che ormai perfettamente camuffato tra gli altri baba e Sadu si e trovato perfettamente a suo agio e si e fermato qui per un po'..
ora siamo Io, Sere Luca e Stecca..
e vi mando e vi mandiamo sorrisi e abbracci stretti stretti!
hari om
au
Saturday, November 25, 2006
Un the nel deserto...

Ciao a tutti da Auriran,

a quanto pare non riesco piu a partire da questo meraviglioso paese .. e infatti rieccomi a Yadz..
questa citta, ormai troppo familiare ci ha accolto ancora una volta di ritorno dal nostro girovagare incerto... pensavo di passare da Persepolis e dirigermi verso Kerman ma sono stata richiamata ancora una volta dal deserto, dalla sua pace e dall'opitalita dei suoi abitanti e cosi sono ripartita insieme a Seba, i due Luca e Serena per le oasi di Khur, poi Garhmeh e di nuovo Beyazeh a trovare i nostri amici (una giovane coppia, lui insegnante e lei di Teheran, che parlavano inglese e che ci avevano ospitato e coccolato nel nostro primo giro desertico) ...

Nel frattempo Deda ha trovato lavoro a Yadz,nel bellisimo ostello dove ormai siamo di casa.. deve fare dei disegni sul muro di casa di uno dei prorpietari e sulla porta di un altro ostello che stanno per aprire... posto meraviglioso, singola sulla famosa terrazza di fango, vitto e felicita... se non fosse per i visti lei si fermerebbe qui a lungo... come comunque fara'.. andando a diminuire uleriormente la coda dei lombruchi... dico coda perche siamo prorpio rimasti gli ultimi!!!
Attualmente gli Ilom Bruchi sono presenti in tre stati: India: Giaco, Sara, Swami(?) e Dome(?), Pakistan: Marci e Caro... e noi.. gli iraniani (in realta manca Serena...)

Sara un viaggio lungo e ininterrotto (passeremo da un autobus a un altro per via della situazione politica che non e delle migliori.. per un totale di circa trenta ore.. aiuto!) a partire da Kerman, ultima tappa iraniana, ma solo di passaggio.. infatti pensavamo di passare da Bam ma la citta e stata completamente distrutta dal tristemente famoso terremoto e dell'antica meravigliosa fortezza non rimane pressoche nulla.. quindi basta Iran, domani si riparte e spero che il prossimo aggiornamento sara dal coloratissimo Pakistan!
Godetevi le foto (vi ho riempito!) perche venendo a mancare Deda nel prossimo tratto di strada non ci saranno macchinette digitali (comunque lei ci raggiunge in Pakistan)...mi mangio un po le mani di non aver ascoltato la saggia Viviane e non essermi portata dietro la mia.. ma e cosi.. vorra dire che del Belucistan dovrete aspettare le mie foto vere quando ritorno!!

baci luminosi a voi tutti!!
a prestissimo!!
au
Monday, November 13, 2006
Da un tappeto volante..

ecco che finalmente torno a scrivere dopo due kilometricamente lunghissime settimane.
Sapete com'e'.. scrivere da un tappeto volante non e affatto facile... troppe cose ti corrono sotto gli occhi, troppi volti, suoni, opinioni... metterle insieme e difficilissimo e man mano che passano i giorni lo e sempre di piu..
io sto bene, sono arrivata a Yazd ieri sera.. un po stanca per il lungo viaggio, un po' vogliosa di fermarmi qualche giono in un luogo tranquillo e questa cittadina sembra proprio fare al caso mio..
Siamo in Iran da poco piu di dieci giorni, abbiamo passato la frontiera il 2 novembre sotto il maestoso monte Ararat dalla cima innevata... dieci Lombruchi con noi donne coperte e velate (qui e obbligatorio per legge).
Siamo approdati a Tabriz, finalmente un po' di sole.. questo paese ci ha subito accolti bene.
Da qui Swami ci ha lasciato perche vuole andare piu veloce, l'India lo reclama, e cosi succedera sempre di piu, purtroppo le nostre vie finora solidamente arrotolate iniziano a separarsi, sotto il peso delle differenti volonta e aspirazioni.. dico purtroppo perche i miei compagni di viaggio, come molti di voi sanno, sono meravigliosi, in realta credo che sia giusto cosi per il bene di tutti.. Due giorni sulle motagne dell'Alamut, alla ricerca dei famosi castelli degli Assassini, posti e paesaggi incantevoli, montagne brulle con oasi di alberi gialli, rossi, arancioni, piccoli paesi e piccole risaie, qualche falco e un gran silenzio... pace.. siamo anche riusciti a fare uno spettacolino nella scuola per i pochi bambini del paese.. tappa fugace anche questa, la pioggi ci ha nuovamente raggiunti e costretti a ripartire... Seba e Luca Dread se ne vanno in un altro parco, noi proseguiamo per Qom.

Qom: nonstante i timori iniziali e un po' di pregiudizi questa citta ci ha colpiti positivamente.. Qom e la quinta citta sacra per i Musulmani Sciiti, nella moschea centrale vi e la tomba della sorella dell ottavo Imam, e quindi un luogo di pellegrinaggio prevalentemente femminile.. oltre a cio e la sede di moltissime scuole e madrase, da quelle piu estremiste e chiuse a quelle femminili.. pulula quindi di mullah, religiosi e studenti, oltre che motociclette coloratisime... non ho visto una sola donna senza il Chador nero, lungo fino ai piedi.. anche io per entrare nel santuario mi sono dovuta avvolgere in un enorme lenzuolo da cui spuntava solo la mia faccia e i miei calzini a righe... nonostante questo aspetto ermetico e scuro ci ha accolto con sorrisi... tante le persone che si sono fermate a parlare con noi...pochissimi i turisti.. bellisiime sensazioni.
Penultima tappa Esfahan, Perla dellaPersia dove ci siamo fermati un po'di piu... citta grande, troppo per il mio stato d'animo (eravamo tutti abbastanza stanchi..). Ci hanno riraggiunti Seba e Luca Dread, troppo infreddoliti dalle motagne..
Bellissima citta senz'altro, piena di moschee meravigliose, ponti e minareti.. quello che pero piu mi ha dato in quei giorni sono stati gli incontri con persone troppo ospitali e disponibili, il nostro ospite, troppo carino e gentile, Mohammed, Adil, la famiglia che ci ha ospitati a bere il te e a mangiare con loro al parco e tanti altri... l'ospitalita iraniana e veramente eccezionale e senza secondi fini... le persone che ho avuto la fortuna di conoscere sono state bellissime, intense discussioni, si sente forte la cultura e la voglia di comunicare di questo popolo, piu e piu volte oppresso, ma dignitosissimo.

da Esfahan sono venuta via volentieri e ora mi crogiolo nella pacifica Yadz, capitale zooroastriana, dalle case di fango e le viuzze piccole... ci voleva proprio una piccola citta...
siamo nel centro antico e dormiamo su una terrazza di fango di un hotel molto carino... ribeccati Marci e Carol, persi per ora Dome, Luca e Sere, a Teheran per qualche giorno a causa di ulteriori sbattimenti burocratici.. da qui credo che le divisioni fra di noi si faranno piu definitive, si tratta di decidere quando pasare la frontiera e ognuno avra i suoi tempi.. per ora punto il deserto e la montagna del silenzio.. nel mio futuro prevedo cammelli...
spero di non avervi troppo annoiato con questa cronaca..
ora vado a vedere il tempio del fuoco!
baci calienti e buoni auguri in farsi
Salam, salam
au
Thursday, November 02, 2006
Erzurum
ho appena saputo dell'alluvione a Dyarbakir e per fortuna non siamo tra i dispersi... per una volta siamo riusciti a scamparci un po' di pioggia anche se l'intemperia ci ha prontamente raggiunti qui a Erzurum dove diluvia..
da un internet point vicino al consolato iraniano siamo in attesa del fatidico bollettino di carta che ci permettera di passare la ormai vicina frontiera iraniana... a minuti avremo la definitiva risposta e per qualche tempo non voglio piu sentir parlare di ambasciate e consolati!!
alle 6 ci aspetta un minibus che ci dovrebbe portare in un paesino vicino alla frontiera... E domani...
non dico niente!!
intanto mi sono fatta una veloce gita con Deda a Kars, citta di Pamuk, da lui ampiamente descritta nel libro "Neve" (che mi stavo leggendo..) da li siamo arrivate ad Ani, antica capitale Armena e abbiam gettato la sguardo sull'attuale Armenia che si distendeva in mormide montagne brulle al di la del precipizio e del fiume.. che posti meravigliosi!
spero la prossima volta di poter scrivere da un tappeto volante..
vi mando baci speranzosi... e spero presto foto!
aü
Sunday, October 29, 2006
Da un fumoso internet point..
ebbene si, siamo ancora qui... anche se non piu prorpio in Turchia ma in Kurdistan, e lo devo scrivere piano perche l'ostilita verso questo non troppo piccolo pezzo di terra e verso i suoi abitanti non e poca e si fa sentire.. Siamo a Dyarbakir da cinque giorni e domani dovremmo ripartire verso Herzurum.. la ci aspetta la risposta per il visto Iraniano e se tutto va bene in settimana cambiamo stato..
Siamo arrivati qui a Dyarbakir in seguito all'incontro ad Ankara con un ragazzo kurdo che ci ha trovato dei contatti, tra amici e fratelli.. che fortuna!
Lui era entusiasta che avessmo voglia di venire in questa terra un po' dimenticata a portare un po di colore e musica.. qui di solito non passano turisti, tanto meno gruppi teatrali e circensi, il governo turco fa di tutto perche non si parli e non si veda cio che succede qui.. i kurdi, percentuale non piccola della popolazione turca, non sono riconosciuti come minoranza etnica oltre a non aver minimamente rappresentanza nel parlamento e a subire quotidianamente discrimnazioni e limitazioni di vario genere.. abbiamo avuto modo di conoscere delle persone molto belle qui e abbiamo ascoltato racconti dei piu vari...
siamo stati accolti e trattati con la massima premura, ci hanno procurato un posto confortevole per dormire e un minibus per spostarci, siamo stati ricevuti e invitati a pranzo dall'assessore alla cultura e dal sindaco, persone disponibili e interessanti, abbiamo avuto da un giorno all'altro permessi per fare spettacoli nelle scuole e nelle piazze della citta vecchia, con la massiama attenzione ai posti piü pieni di bambini (a differenza che nella ostile Ankara) .. e ci hanno portato in giro tutti i giorni Serra (una ragazza che parla italiano) Sibell e "Sancho"( persone squisite e super simpatiche).. insomma in assoluto la migliore accoglienza ricevuta finora!!
gli spettacoli nelle scuole sono stati bellissimi, quelli nella cittadella molto forti , sicuramente molto piu fatıcosi... un po per la pioggia che continua ad accompagnarci in questa traversata, un po perche sono zone poverissime in cui i bambini, tanti e scalmanati, sono molto poco gestibili da un gruppo come il nostro che ancora non ha molta esperienza a riguardo... comunque si impara tanto ogni giorno, spero che anche loro abbiano avuto qualcosa da noi..
ora mi trovo in un fumoso internet point, dove ovviamente sono l'unica donna, con altri lombruchi... abbiamo da poco salutato i nostri amici e compagni di questi giorni con l'immancabile çay e baklava (ormai ne sono dipendente!), fuori piove e ogni tanto qualcuno entra per chedermi where are you from? e riesce... righe di matite colorate di arancione rosso e bianco segnano il mio viso e i miei occhi ancora pieni di tutte le facce, i sorrisi e le avventure di oggi..
vi sorrido con il cuore miei cari!
Sunday, October 22, 2006
Ankora Ankara
Ciao a tutti!!
la carovana prosegue.. piccoli esseri striscianti con zaini carichi di sorprese.. gli "Ilom Bruchi" per essere esatti.. ci spostiamo nei modi piu diversi.. ormai niente piu ci ferma!!
o meglio quasi niente.. in realta le scartoffie burocratiche ci stanno costringendo a soffermarci ad Ankara piu del dovuto.. il visto Pakistano e pronto, ci fanno un po attendere per quello İndiano e İraniano.. se tutto va bene domani dovremmo lasciare questa citta ormai troppo conosciuta verso Dyarbakar..
nel frattempo ne abbiamo approfittato per farci un giro nella bellissima Cappadocia ( ci potete vedere sullo sfondo della foto...) e per riorganizzarci da un punto di vista artistico (l'abbandono della mamma elefante ci aveva lasciato un po sperduti e storditi oltre che privi di molti degli strumenti con cui eravamo partiti).
Gli spettacoli continuano!!
anche qui in questa impacchettata capitale burocratica abbiamo scoperto zone meravigliose, pıü popolari e accoglienti.. ieri abbiamo fatto spettacolo e giocato insieme a tantissimi bambini (non solo bambini!) nella cittadella vecchia .. la situazione era simile a quella del quartiere rom di İstambul: che sorrisi, che baci e abbracci! alla fine non riusivamo ad andare via, avevamo una coda di pargoletti che ci seguivano come magici pifferai, esausti e felici..
eccoci qui.. anche se manca qualcuno..
baci al sapore di baklava, tra un çay e l'altro.
bariş!!
Sunday, October 15, 2006
aurindia
Ebbene si...l'elefantessa su ruote che ci ha portati fin qui e ci ha dato rifugio e calore tra le sue budella metalliche e colorate ha avuto problemi gastrointestinali dopo aver bevuto troppo e la lavanda gastrica con trapianto di milza non e servito a nulla... una settimana di degenza in un cantiere IVECO a Bolu con tutto l'appoggio e il sostegno di parte del gruppo che faceva riti bacchico-sciamanici (il resto del gruppo era invece sommerso ad Ankara da fogli e scartoffie burocratiche, visti e non-visti .. in nuoto tra un ambasciata e l'altra.. in quella indiana ormai ci trattano come vecchi amici.. riunioni accorate e giochi energetici, qualche spettacolo e lunghe chiacchierate a gesti con turchi curiosi.. Ankara non e proprio proprio bella.. capitale amministrativa,moderna e europea... molto in giacca e cravatta e molto militarizzata..) non e servito a nulla..
la pachiderma ha deciso di finire i suoi giorni a Bolu..
e cosi abbiamo tagliato il cordone ombelicale che ci univa a lei con estrema tristezza e abbiamo salutato Gheghe, Fausto, Domenico-videoperatore e Baba-Ciano.. mi dispiace assai!
dopodiche', voltando le spalle al sole tramontante,abbiamo rivolto i nostri sguardi ad est e il sorriso e ritornato..
il viaggio continua, il progetto cambia, sara diverso ma magico comunque...
purtroppo non ho foto qui con me ma vi aggiornero` presto!
ora sono a Goreme, in un villaggio di fate e folletti, tra grotte e cunicoli e citta sottreranee... che meraviglia!!!
ho voglia di scavare un roccia di tufo e farmi una casetta su misura!
Gule Gule
Thursday, October 12, 2006
Sorridente e ancora ignara di cosa il futuro riservava mangiavo pesce greco e brindavo al viaggio appena iniziato... questo ancora a Salonicco...
solo una settımana piu tardi sarebbero iniziati i nostri "problemi"..
ma vi tengo sulle spine... grandi cambiamenti in atto.. ancora non so nulla e non vi dico nulla... mi riservo il tempo mentale per capire io stessa cosa succede..
vi dico solo che non dipendono da me ma mi riguardano assai... come rıguardano l'intera carovana..
prove e cambiamenti, vita che trascina e trasporta e mutamenti di prospettive..
pensieri, pensieri e pensieri e liberta'
Vi terro informati!