Friday, February 16, 2007

..Silenzio..

Eccomi a Bodhigaya, sono qui da due giorni e sembra che i dubbi piano piano svaniscano invece di aumentare.. ore e ore passate sotto le fronde del sapiente albero dell'illuminazione, tra il verde dei prati e i colori ocra e gialli delle tonache dei monaci buddhisti, le loro teste tonde senza capelli, il suono dolce e cullante dei mantra.. in questo posto regna un'atmosfera serena e di pace, o forse e solo il mio stato di animo in questo momento.. ancora qualche ora e inizio il cammino del silenzio.. silenzio per 10 giorni.. silenzio del corpo, silenzio della parola e silenzio dell'anima.. meditazione Vipassana, qualcosa di cui ho molto sentito parlare ma che mai mi sarei immaginata di sperimentare su me stessa.. una tecnica antica, antica, utilizzata dal Buddha ma distaccata da qualsiasi religione o setta, aperta a tutti e gratuita..
vado a conoscere un po meglio la mia testa, sono curiosa di vedere quale sara il suo cammino nel silenzio a cosa vado incontro, nel bene e nel male.. quindi per i prosimi dieci giorni cerchero di non pensarvi, anche se mi sara difficile!
baci tutti e bei pensieri.. nei momenti di riposo provero con la telepatia..
hari om
auri

Sunday, February 11, 2007

Orissa











Hari Om amici!!!

finalmente mi posso dedicare un po al blog che ultimamente prosegue un po a singhiozzi .. non e cosi facile trovare il tempo e un internet point da queste parti.. e poi quando il tempo che non scrivo si dilata le cose da raccontare cominciano ad accumularsi bloccando la mia spontanea iniziativa di infilarmi in una stanza asettica con ventilatore, luci al neon e gente occidentale cerebralmente collegata ai computer.. rumore di tasti che battono, occhi dilatati che scorrono le parole di lunghe mail di amici lontani, foto, qualcuno con le cuffie... preferisco le donne pescatrici dell'Andra Pradesh, con cui ho passato mattinate a dividere gamberetti secchi da pesciolini minuscoli.. mucchi di gamberetti seccati sulla sabbia, all'ombra di una rudimentale capanna di palma, guardando le onde enormi dell oceano tranquillo.. che bello!




Dopo le strane giornate di Varanasi siamo sbarcati in un altro posto meraviglioso, il golfo del Bengala, Orissa... attualmente il punto piu ad est in cui sono arrivata..


Io e Deda, siamo state le ultime a lasciare l'accogliente Muna house di Benares, con i suoi simpatici abitanti, la sua musica costante e la terrazza sul Gange, in cielo gli acquiloni e in basso sulle scalinate dei ghat, mandrie di bufali ciccioni, che ogni giorno facevano il bagno nel Ganga e venivano bene strigliati da bambini minuscoli..

la nostra sosta prolungata questa volta e stata obbligata da naufragi intestinali.. niente di troppo serio, ma comunque un po debilitante.. e cosi che verdastre e un po strisciando siamo riuscite a prendere un lungo treno in ritardo per arrivare il giorno dopo nelle verdeggianti e ricche terre dell'Orissa..

Puri, giusto per prendere un autobus verso konark, conosciuta per il magnifico Tempio del Sole e dove, grazie alla meravigliosa ospitalita di Vincent "el Swisso" parte dei lombruchi si e incontrata ancora una volta sul suolo indiano.. prima di dividerci definitivamente.. anche se ormai non ci credo piu tanto..



Le giornate di konark sono state bellissime, tra la famiglia indiana dove Vincent ha la sua camera, l'Ashram in costruzione e il mare.. qui la gente e molto piu rilassata, di turisti ne passano molti meno e le persone sono pacifiche e sorridenti.. il tempo e volato, colazioni con cocchi verdi, biciclette scarcassate per muoversi da un posto a un altro, finalmente caldo!! grandi cucinate, come nostro solito, per regalare qualche tratto saliente della nostra cultura e grandi mangiate dal Baba amico di Vincent che ha cucinato prelibatezze senza spezie appositamente per noi.. Dome e Luca si sono anche esibiti in un piccolo spettacolo nell'Ashram, giocoleria e clown, tra sabbia e indiani divertiti con la musica dei mantra di sottofondo, che in onore di una celebrazione andavano avanti per dodici ore ininterrotte!!










bellissimi gli accampamenti sul mare dei pescatori nomadi e le donne con cui ho pulito il pesce e i gamberetti, con i loro sari colorati e i loro enormi orecchini al naso, stupite per i nostri di orecchini, ma piu divertite che altro..


bellissimo il villaggio di pescatori fisso, piu articolato, con le sue case di foglie di palma, con i pesci messi a seccare sui tetti, brillanti al sole della primavera per questo posto ( che in realta per i nostri parametri e una primavera caldissima, forse piu simile alla primavera passata l'anno scorso in Casamance!) .. nessuna macchina (non che di macchine ce ne siano molte in uesto posto!), in quanto il ponte che aveva collegato il villaggio alle vie comunicanti e crollato poco dopo essere stato costruito, solo gente per la strada, qualcuno in bicicletta.. vestiti principeschi di tutti i colori e cavigiere argentate con campanelli tintinnanti, bambini nudi con in mano pesci piu grandi di loro.. di fianco la spiaggia, con le barche tutte disegnate, dalle vele che ricordano tempi di pirati, ogni volta che se ne avvicina una con il suo bottino di pesci e di tonni soprattutto ( e che tonni!!) inizia una contrattazione serrata, un asta in cui vince la velocita... i commercianti vengono giu da Calcutta per questi enormi pesci che le donne si portano via sulla testa.. siamo state piu volte pettinate e truccate dalle donne piu giovani, come forma di benvenuto o forse semplicementee per dare una forma ai nostri inconcepibili capelli arruffati e arrotolati, che non vedevano un pettine da parecchio tempo.. eh si che l'India fa tornare la voglia di pettinarsi!!!




ecco Deda in acquisti di cetrioli.. l'artefice della maggior parte delle foto!


La musica, le belle serate passate con questa magica famiglia che ha casa nel mondo, la tranquillita della vita in una casa.. anche se per la famiglia indiana deve essere stato un carnevale piu che altro! e' con malinconia che abbiamo salutato Vincent, il Baba e questa isola di pace, con propositi di ritorno.. per trovarne un altra!!! infatti, quasi casualmente, e seguendo i consigli della Deda, abbiamo deciso di passare per questo paesino a dieci kilometri da Puri, Ragurajpur, un paese famoso per le sue pitture, pitture su cotone per lo piu, pitture religiose delle piu varie e colorate, pitture anche sui muri delle capanne del villaggio che si estende timido tra le enormi palme da cocco e i laghetti di acqua dolce di cuio queste terre sono ricche, e li che Dome si e ricordato esserci la famiglia dei due giovanissimi insegnanti di danza Gotipua del corso dei Milon Mela che loro avevano seguito nel West Bengala, nonche la loro casa e scuola di danza... la danza Gotipua viene insegnata, solo in questa zona, dai 5 ai 15 anni.. e cosi che ci siamo ritrovati in mezzo a piccoli acrobati e danzatori... incredibile cosa riescono a fare questi bambini dai capelli lunghi e gli occhi luminosi, sono in dieci a vivere li e hanno dei ritmi di vita infaticabili, tra scuola, danza e canto..


Ed eccomi qui, giusto qualche assaggio di quello che ogni giorno vivo, con tanti racconti che vi potro fare a voce al mio ritorno, scappata a puri di corsa per dare qualche mia notizia, e fremente di lasciare ancora la citta per ritornare tra le palme.. ancora per poco pero, dopodomani ho un treno per Bodhygaya, luogo dove si narra che il Buddha abbia avuto l'illuminazione e dove credo che mi fermero un po a meditare.. nel vero senzo della parola.. e non sia mai che qualche illuminazione arrivi anche a me.. si la confusione regna sovrana nella mia testa in questo momento.. confusione sul futuro, sul ritorno, una confusione piacevole anche se confusa.. di idee ce ne sono e la pace dell'Orissa sembra che stia portando via un po di nebbia ..

intanto dopodomani per la prima volta la mia via si rivolge verso il sole che tramonta e tora tora, piano piano, inizio il mio cammino verso ovest..


vi abbraccio con braccia lunghissime, e vi mando pensieri freschi di sera e rossi di tramonti orientali..


ciao Bradipo!!!!!!!


Bolenath

au