Sunday, December 31, 2006

BUON ANNO!!!

Velocissima perche il tempo stringe.. la notte si avvicina e mi attendono i miei amici per andare in un Ashram sulle montagne, dove credo resteremo qualche giorno per iniziare il nuovo anno in pace nel vero senso della parola... che bello!!! in mezzo alla giungla e lontano da tutto quello che di commerciale organizzeranno qui..
pero ci tenevo assai ad augurare a tutti un anno nuovo meraviglioso, buona fortuna e buon cammino e tanto sole a tutti!! vi pensero' forte dalle pendici dell' Himalaya lontana dai mezzi di comunicazione.. e lo faro diverse ore prima di voi!!!!
AUGURI!!

au

Friday, December 22, 2006

INDIA!!!

INDIA!!!!!!
Nessuno ci credeva piu eppure eccomi qui!!!
e finalmente ho potuto riaprire il mio blog perche durante tutto ilPakistan, a parte Quetta, non riuscivo neanche ad entrare.. e cosi nei blog degli amici!
Mi dispiace non aver potuto raccontare il Pakistan.. e stato forse per ora la parte piu bella del viaggio e sono successe tantissime cose... ho provato a raccontarlo in una lunga mail.. un po' cronachistica perche scritta da Lahore poco prima della partenza da questo paese.. e di cose da dire ce ne erano cosi tante!! (se a qualcuno non e arrivata me lo faccia sapere che ve la inoltro... nella mia rubrica mancano o sono sbagliati alcuni indirizzi..)
Il nostro tragitto e stato da Taftan a Quetta accompagnati da simpatici camionisti Curdi, con una visuale panoramica di tutto il Belucistan, che ci ha permesso di entrare in questo paese cosi differente dolcemente e in modo protetto.. (gli amici turchi ci avevano preso sotto la loro ala protettiva e un po adottato..)
Poi Quetta, citta di montagna, di Pashtun e apine riscio' (uno spasso, in un ape fanno stare fino a quattro persone piu il guidatore e con la pioggia, che aveva allagato tutte le strade, sembrava di navigare... ) .. siamo stati li tre giorni e abbiamo conosciuto il mitico Shah, un giovane professore del posto che ha deciso di viaggiare con noi per il resto del percorso pakistano e ci ha aperto le porte di un Pakistan piu vero..
Da la un treno (36 ore.. stavamo per impazzire!) ci ha portato a Islamabad- Rawalpindi, capitale del Pakistan, dove Marcello aspettava il suo nuovo visto per l'India e dove anche noi ne abbiamo fatto uno nuovo visto che il nostro scadeva proprio oggi (ora ne abbiamo uno che vale sei mesi!!!)
abbiamo passato una giornata con Marci, dove sembrava improvvisamente di essere tornati in una situazione da dopofestival, tra musica giocoleria e rilassamento in un verde parco dove lui stava con il furgone..
il giorno dopo siamo andati a Peshawar, in attesa di riprendere il visto.. forse e stato il posto che mi e piaciuto di piu del pakistan.. anche se non c'e qualcosa realmente da vedere.. Shah conosceva un po di persone e quindi sono state giornate di musica e passeggiate e bazar e incontri.. ricchissimo e pieno.. tant'e che nessuno di noi voleva ripartire dalla piccola pensione dove stavamo..
pero il visto era pronto cosi dopo quasi una settimana ce ne siamo andati, di corsa verso la nostra ultima tappa: Lahore.. citta caotica e pienissima.. forse non mi sarebbe piaciuta in un altro momento.. ma la fortuna era dalla nostra parte e siamo finiti nell hotel del simpatico Malik, un sufi, che organizzava serate di musica e ci ha portati il giovedi (giorno sacro per loro) a vedere una serata Sufi... wow! indescrivibile... dopo mesi in cui di musica e balli eravamo quasi a digiuno nel giro di due giorni ci siamo riempiti cuori e orecchie.. era pienissimo di gente (purtroppo le donne del posto non sono ammesse..) ma che belle le facce, per tutta la sera offrivano dolcetti e latte caldo, i dervisci ruotavano e ballavano ininterrottamente mentre percussioni, un sax e delle conchiglie riecheggiavano.. la festa andava avanti tutta la notte fra gli alberi enormi che incorniciavano una specie di tempio, dietro, un cimitero dove tutti sedevano e chiacchieravano tra le tombe... gente arrampicata sugli alberi e i suonatori.. che sguardi e che musica!!! sembrava di essere nel libro della giungla!
L'hotel poi era un posto di passaggio con cucina.. quindi simpatica compagnia e grandi zuppe per rinsestare i nostri stomaci un po provati da cibi piccanti e speziati.. anche da la non riuscivamo piu a partire per un motivo o per l'altro.. e infatti Deda ancora una volta la abbiamo lasciata indietro.. a dipingere alberi e musica sui muri dell'albergo in cambio di ospitalita.. che bella!!!
e noi?
finalmente India... al confine mi sono emozionata.. era cosi tanto tempo che mi immaginavo questo momento... e poi il pensiero che tutti i lombruchi sono passati di qua..
prima tappa Golden Temple, Amrister .. un incredibile benvenuto in questo paese... dopo tre mesi di mondi musulmani.. con tutte le loro sfaccettature.. entriamo in un tempio dorato circondati da sikh dai turbanti colorati, tra mucche sacre e divinita hindu... assurdo.. la sensazione e quella che la mia anima non sia ancora arrivata.. spersa e confusa e rimasta al confine.. cosi non c'era niente di meglio da fare che trovare un posto dove sedersi ad aspettarla.. e quale posto migliore di Rishikesh??
eccomi qua.. dopo la mia prima lezione di yoga, rilassata e in pace, sulle rive del Gange.. che bellezza! ci aggiriamo tra alberi e stradine con i muretti, ponti di corda e ashram... questo posto e pieno di pace e avevamo proprio bisogno di un po di contatto con la natura dopo tanta citta!!
Mi dispiace solo che tutti gli altri sono gia ripartiti, me li immagino dal primo all'ultimo girovagare per le strade di questa meravigliosa cittadina, Giaco, Sara, Swami, Dome vi mando un bacio gigante e spero di trovarvi prestissimo! anche se non scrivo un gran che vi penso spessissimo e vi voglio bene!! e questo vale anche per chi da qui non e passato.. Seba, che ci ha lasciato alle porte del Pakistan per ritornarsene velocemente indietro via terra.. passando dal famoso mare pieno di pesci pericolosi dell'Iran...
Ad aspettarci qui era rimasto solo Baba Ciano, che sta scrivendo dietro di me, e che ormai perfettamente camuffato tra gli altri baba e Sadu si e trovato perfettamente a suo agio e si e fermato qui per un po'..
ora siamo Io, Sere Luca e Stecca..
e vi mando e vi mandiamo sorrisi e abbracci stretti stretti!
hari om
au

Saturday, November 25, 2006

Un the nel deserto...


Ciao a tutti da Auriran,
a quanto pare non riesco piu a partire da questo meraviglioso paese .. e infatti rieccomi a Yadz..
questa citta, ormai troppo familiare ci ha accolto ancora una volta di ritorno dal nostro girovagare incerto... pensavo di passare da Persepolis e dirigermi verso Kerman ma sono stata richiamata ancora una volta dal deserto, dalla sua pace e dall'opitalita dei suoi abitanti e cosi sono ripartita insieme a Seba, i due Luca e Serena per le oasi di Khur, poi Garhmeh e di nuovo Beyazeh a trovare i nostri amici (una giovane coppia, lui insegnante e lei di Teheran, che parlavano inglese e che ci avevano ospitato e coccolato nel nostro primo giro desertico) ...



Il deserto e stato meraviglioso, forse la parte piu bella del percorso iraniano... siamo entrati nella vita del paese di Beyazeh dove siamo stati invitati da tutto il paese, chi per una cena chi per una pannocchia cotta sul fuoco e un po di musica,chi per un pane tipico cotto nel fuoco.. a Garmeh abbiamo ascoltato la musica ipnotica di Majes, il proprietario dell'ostello dove siamo stati, abbiamo conosciuto i suoi due cammelli e li abbiamo lungamente osservati nelle loro manifestazioni di affetto.. baci, sussurri e qualche morso sul collo.. abbiamo camminato sulle montagne di sassi e ci siamo persi nei laghi di sale e con serena siamo state sfiorate dalle ali di un gruppo di uccelli migratori nel tramonto... che ricco!! me ne vado dall'Iran con questa immagine calda e piena di sole..



Nel frattempo Deda ha trovato lavoro a Yadz,nel bellisimo ostello dove ormai siamo di casa.. deve fare dei disegni sul muro di casa di uno dei prorpietari e sulla porta di un altro ostello che stanno per aprire... posto meraviglioso, singola sulla famosa terrazza di fango, vitto e felicita... se non fosse per i visti lei si fermerebbe qui a lungo... come comunque fara'.. andando a diminuire uleriormente la coda dei lombruchi... dico coda perche siamo prorpio rimasti gli ultimi!!!


Attualmente gli Ilom Bruchi sono presenti in tre stati: India: Giaco, Sara, Swami(?) e Dome(?), Pakistan: Marci e Caro... e noi.. gli iraniani (in realta manca Serena...)ma il tempo e giunto... la temperatura diminuisce e i racconti entusiasti degli amici sparsi sul Pakistan e sull'India fanno crescere la voglia di affrontare il leggendario viaggio attraverso le tormentate terre che vanno da Zahedan a Taftan, fino a Quetta...
Sara un viaggio lungo e ininterrotto (passeremo da un autobus a un altro per via della situazione politica che non e delle migliori.. per un totale di circa trenta ore.. aiuto!) a partire da Kerman, ultima tappa iraniana, ma solo di passaggio.. infatti pensavamo di passare da Bam ma la citta e stata completamente distrutta dal tristemente famoso terremoto e dell'antica meravigliosa fortezza non rimane pressoche nulla.. quindi basta Iran, domani si riparte e spero che il prossimo aggiornamento sara dal coloratissimo Pakistan!
Godetevi le foto (vi ho riempito!) perche venendo a mancare Deda nel prossimo tratto di strada non ci saranno macchinette digitali (comunque lei ci raggiunge in Pakistan)...mi mangio un po le mani di non aver ascoltato la saggia Viviane e non essermi portata dietro la mia.. ma e cosi.. vorra dire che del Belucistan dovrete aspettare le mie foto vere quando ritorno!!

Avrei voglia di scrivere ancora a lungo ma devo andare a cucinare perche oggi e il compleanno di un super lombruco: AUGURI LUCA!!

baci luminosi a voi tutti!!
a prestissimo!!
au

Monday, November 13, 2006

Da un tappeto volante..

Persia,
ecco che finalmente torno a scrivere dopo due kilometricamente lunghissime settimane.
Sapete com'e'.. scrivere da un tappeto volante non e affatto facile... troppe cose ti corrono sotto gli occhi, troppi volti, suoni, opinioni... metterle insieme e difficilissimo e man mano che passano i giorni lo e sempre di piu..
io sto bene, sono arrivata a Yazd ieri sera.. un po stanca per il lungo viaggio, un po' vogliosa di fermarmi qualche giono in un luogo tranquillo e questa cittadina sembra proprio fare al caso mio..
Siamo in Iran da poco piu di dieci giorni, abbiamo passato la frontiera il 2 novembre sotto il maestoso monte Ararat dalla cima innevata... dieci Lombruchi con noi donne coperte e velate (qui e obbligatorio per legge).
Siamo approdati a Tabriz, finalmente un po' di sole.. questo paese ci ha subito accolti bene.
Da qui Swami ci ha lasciato perche vuole andare piu veloce, l'India lo reclama, e cosi succedera sempre di piu, purtroppo le nostre vie finora solidamente arrotolate iniziano a separarsi, sotto il peso delle differenti volonta e aspirazioni.. dico purtroppo perche i miei compagni di viaggio, come molti di voi sanno, sono meravigliosi, in realta credo che sia giusto cosi per il bene di tutti.. Due giorni sulle motagne dell'Alamut, alla ricerca dei famosi castelli degli Assassini, posti e paesaggi incantevoli, montagne brulle con oasi di alberi gialli, rossi, arancioni, piccoli paesi e piccole risaie, qualche falco e un gran silenzio... pace.. siamo anche riusciti a fare uno spettacolino nella scuola per i pochi bambini del paese.. tappa fugace anche questa, la pioggi ci ha nuovamente raggiunti e costretti a ripartire... Seba e Luca Dread se ne vanno in un altro parco, noi proseguiamo per Qom.
Qom: nonstante i timori iniziali e un po' di pregiudizi questa citta ci ha colpiti positivamente.. Qom e la quinta citta sacra per i Musulmani Sciiti, nella moschea centrale vi e la tomba della sorella dell ottavo Imam, e quindi un luogo di pellegrinaggio prevalentemente femminile.. oltre a cio e la sede di moltissime scuole e madrase, da quelle piu estremiste e chiuse a quelle femminili.. pulula quindi di mullah, religiosi e studenti, oltre che motociclette coloratisime... non ho visto una sola donna senza il Chador nero, lungo fino ai piedi.. anche io per entrare nel santuario mi sono dovuta avvolgere in un enorme lenzuolo da cui spuntava solo la mia faccia e i miei calzini a righe... nonostante questo aspetto ermetico e scuro ci ha accolto con sorrisi... tante le persone che si sono fermate a parlare con noi...pochissimi i turisti.. bellisiime sensazioni.
Penultima tappa Esfahan, Perla dellaPersia dove ci siamo fermati un po'di piu... citta grande, troppo per il mio stato d'animo (eravamo tutti abbastanza stanchi..). Ci hanno riraggiunti Seba e Luca Dread, troppo infreddoliti dalle motagne..
Bellissima citta senz'altro, piena di moschee meravigliose, ponti e minareti.. quello che pero piu mi ha dato in quei giorni sono stati gli incontri con persone troppo ospitali e disponibili, il nostro ospite, troppo carino e gentile, Mohammed, Adil, la famiglia che ci ha ospitati a bere il te e a mangiare con loro al parco e tanti altri... l'ospitalita iraniana e veramente eccezionale e senza secondi fini... le persone che ho avuto la fortuna di conoscere sono state bellissime, intense discussioni, si sente forte la cultura e la voglia di comunicare di questo popolo, piu e piu volte oppresso, ma dignitosissimo.
da Esfahan sono venuta via volentieri e ora mi crogiolo nella pacifica Yadz, capitale zooroastriana, dalle case di fango e le viuzze piccole... ci voleva proprio una piccola citta...
siamo nel centro antico e dormiamo su una terrazza di fango di un hotel molto carino... ribeccati Marci e Carol, persi per ora Dome, Luca e Sere, a Teheran per qualche giorno a causa di ulteriori sbattimenti burocratici.. da qui credo che le divisioni fra di noi si faranno piu definitive, si tratta di decidere quando pasare la frontiera e ognuno avra i suoi tempi.. per ora punto il deserto e la montagna del silenzio.. nel mio futuro prevedo cammelli...
spero di non avervi troppo annoiato con questa cronaca..
ora vado a vedere il tempio del fuoco!

baci calienti e buoni auguri in farsi

Salam, salam
au

Thursday, November 02, 2006

Erzurum

Ciao a tutti amici!
ho appena saputo dell'alluvione a Dyarbakir e per fortuna non siamo tra i dispersi... per una volta siamo riusciti a scamparci un po' di pioggia anche se l'intemperia ci ha prontamente raggiunti qui a Erzurum dove diluvia..
da un internet point vicino al consolato iraniano siamo in attesa del fatidico bollettino di carta che ci permettera di passare la ormai vicina frontiera iraniana... a minuti avremo la definitiva risposta e per qualche tempo non voglio piu sentir parlare di ambasciate e consolati!!
alle 6 ci aspetta un minibus che ci dovrebbe portare in un paesino vicino alla frontiera... E domani...
non dico niente!!

intanto mi sono fatta una veloce gita con Deda a Kars, citta di Pamuk, da lui ampiamente descritta nel libro "Neve" (che mi stavo leggendo..) da li siamo arrivate ad Ani, antica capitale Armena e abbiam gettato la sguardo sull'attuale Armenia che si distendeva in mormide montagne brulle al di la del precipizio e del fiume.. che posti meravigliosi!

spero la prossima volta di poter scrivere da un tappeto volante..

vi mando baci speranzosi... e spero presto foto!

Sunday, October 29, 2006

Da un fumoso internet point..

Meheraba a tutti, dalla sempre piü turca carovana..
ebbene si, siamo ancora qui... anche se non piu prorpio in Turchia ma in Kurdistan, e lo devo scrivere piano perche l'ostilita verso questo non troppo piccolo pezzo di terra e verso i suoi abitanti non e poca e si fa sentire.. Siamo a Dyarbakir da cinque giorni e domani dovremmo ripartire verso Herzurum.. la ci aspetta la risposta per il visto Iraniano e se tutto va bene in settimana cambiamo stato..
Siamo arrivati qui a Dyarbakir in seguito all'incontro ad Ankara con un ragazzo kurdo che ci ha trovato dei contatti, tra amici e fratelli.. che fortuna!
Lui era entusiasta che avessmo voglia di venire in questa terra un po' dimenticata a portare un po di colore e musica.. qui di solito non passano turisti, tanto meno gruppi teatrali e circensi, il governo turco fa di tutto perche non si parli e non si veda cio che succede qui.. i kurdi, percentuale non piccola della popolazione turca, non sono riconosciuti come minoranza etnica oltre a non aver minimamente rappresentanza nel parlamento e a subire quotidianamente discrimnazioni e limitazioni di vario genere.. abbiamo avuto modo di conoscere delle persone molto belle qui e abbiamo ascoltato racconti dei piu vari...
siamo stati accolti e trattati con la massima premura, ci hanno procurato un posto confortevole per dormire e un minibus per spostarci, siamo stati ricevuti e invitati a pranzo dall'assessore alla cultura e dal sindaco, persone disponibili e interessanti, abbiamo avuto da un giorno all'altro permessi per fare spettacoli nelle scuole e nelle piazze della citta vecchia, con la massiama attenzione ai posti piü pieni di bambini (a differenza che nella ostile Ankara) .. e ci hanno portato in giro tutti i giorni Serra (una ragazza che parla italiano) Sibell e "Sancho"( persone squisite e super simpatiche).. insomma in assoluto la migliore accoglienza ricevuta finora!!
gli spettacoli nelle scuole sono stati bellissimi, quelli nella cittadella molto forti , sicuramente molto piu fatıcosi... un po per la pioggia che continua ad accompagnarci in questa traversata, un po perche sono zone poverissime in cui i bambini, tanti e scalmanati, sono molto poco gestibili da un gruppo come il nostro che ancora non ha molta esperienza a riguardo... comunque si impara tanto ogni giorno, spero che anche loro abbiano avuto qualcosa da noi..

ora mi trovo in un fumoso internet point, dove ovviamente sono l'unica donna, con altri lombruchi... abbiamo da poco salutato i nostri amici e compagni di questi giorni con l'immancabile çay e baklava (ormai ne sono dipendente!), fuori piove e ogni tanto qualcuno entra per chedermi where are you from? e riesce... righe di matite colorate di arancione rosso e bianco segnano il mio viso e i miei occhi ancora pieni di tutte le facce, i sorrisi e le avventure di oggi..

vi sorrido con il cuore miei cari!

Sunday, October 22, 2006

Ankora Ankara


Ciao a tutti!!
la carovana prosegue.. piccoli esseri striscianti con zaini carichi di sorprese.. gli "Ilom Bruchi" per essere esatti.. ci spostiamo nei modi piu diversi.. ormai niente piu ci ferma!!

o meglio quasi niente.. in realta le scartoffie burocratiche ci stanno costringendo a soffermarci ad Ankara piu del dovuto.. il visto Pakistano e pronto, ci fanno un po attendere per quello İndiano e İraniano.. se tutto va bene domani dovremmo lasciare questa citta ormai troppo conosciuta verso Dyarbakar..
nel frattempo ne abbiamo approfittato per farci un giro nella bellissima Cappadocia ( ci potete vedere sullo sfondo della foto...) e per riorganizzarci da un punto di vista artistico (l'abbandono della mamma elefante ci aveva lasciato un po sperduti e storditi oltre che privi di molti degli strumenti con cui eravamo partiti).
Gli spettacoli continuano!!
anche qui in questa impacchettata capitale burocratica abbiamo scoperto zone meravigliose, pıü popolari e accoglienti.. ieri abbiamo fatto spettacolo e giocato insieme a tantissimi bambini (non solo bambini!) nella cittadella vecchia .. la situazione era simile a quella del quartiere rom di İstambul: che sorrisi, che baci e abbracci! alla fine non riusivamo ad andare via, avevamo una coda di pargoletti che ci seguivano come magici pifferai, esausti e felici..

eccoci qui.. anche se manca qualcuno..

baci al sapore di baklava, tra un çay e l'altro.

bariş!!

Sunday, October 15, 2006

aurindia

aurindia

Ebbene si...l'elefantessa su ruote che ci ha portati fin qui e ci ha dato rifugio e calore tra le sue budella metalliche e colorate ha avuto problemi gastrointestinali dopo aver bevuto troppo e la lavanda gastrica con trapianto di milza non e servito a nulla... una settimana di degenza in un cantiere IVECO a Bolu con tutto l'appoggio e il sostegno di parte del gruppo che faceva riti bacchico-sciamanici (il resto del gruppo era invece sommerso ad Ankara da fogli e scartoffie burocratiche, visti e non-visti .. in nuoto tra un ambasciata e l'altra.. in quella indiana ormai ci trattano come vecchi amici.. riunioni accorate e giochi energetici, qualche spettacolo e lunghe chiacchierate a gesti con turchi curiosi.. Ankara non e proprio proprio bella.. capitale amministrativa,moderna e europea... molto in giacca e cravatta e molto militarizzata..) non e servito a nulla..
la pachiderma ha deciso di finire i suoi giorni a Bolu..

e cosi abbiamo tagliato il cordone ombelicale che ci univa a lei con estrema tristezza e abbiamo salutato Gheghe, Fausto, Domenico-videoperatore e Baba-Ciano.. mi dispiace assai!
dopodiche', voltando le spalle al sole tramontante,abbiamo rivolto i nostri sguardi ad est e il sorriso e ritornato..
il viaggio continua, il progetto cambia, sara diverso ma magico comunque...
purtroppo non ho foto qui con me ma vi aggiornero` presto!

ora sono a Goreme, in un villaggio di fate e folletti, tra grotte e cunicoli e citta sottreranee... che meraviglia!!!
ho voglia di scavare un roccia di tufo e farmi una casetta su misura!

Gule Gule

Thursday, October 12, 2006





Sorridente e ancora ignara di cosa il futuro riservava mangiavo pesce greco e brindavo al viaggio appena iniziato... questo ancora a Salonicco...

solo una settımana piu tardi sarebbero iniziati i nostri "problemi"..

ma vi tengo sulle spine... grandi cambiamenti in atto.. ancora non so nulla e non vi dico nulla... mi riservo il tempo mentale per capire io stessa cosa succede..
vi dico solo che non dipendono da me ma mi riguardano assai... come rıguardano l'intera carovana..
prove e cambiamenti, vita che trascina e trasporta e mutamenti di prospettive..


pensieri, pensieri e pensieri e liberta'
Vi terro informati!