Monday, November 13, 2006

Da un tappeto volante..

Persia,
ecco che finalmente torno a scrivere dopo due kilometricamente lunghissime settimane.
Sapete com'e'.. scrivere da un tappeto volante non e affatto facile... troppe cose ti corrono sotto gli occhi, troppi volti, suoni, opinioni... metterle insieme e difficilissimo e man mano che passano i giorni lo e sempre di piu..
io sto bene, sono arrivata a Yazd ieri sera.. un po stanca per il lungo viaggio, un po' vogliosa di fermarmi qualche giono in un luogo tranquillo e questa cittadina sembra proprio fare al caso mio..
Siamo in Iran da poco piu di dieci giorni, abbiamo passato la frontiera il 2 novembre sotto il maestoso monte Ararat dalla cima innevata... dieci Lombruchi con noi donne coperte e velate (qui e obbligatorio per legge).
Siamo approdati a Tabriz, finalmente un po' di sole.. questo paese ci ha subito accolti bene.
Da qui Swami ci ha lasciato perche vuole andare piu veloce, l'India lo reclama, e cosi succedera sempre di piu, purtroppo le nostre vie finora solidamente arrotolate iniziano a separarsi, sotto il peso delle differenti volonta e aspirazioni.. dico purtroppo perche i miei compagni di viaggio, come molti di voi sanno, sono meravigliosi, in realta credo che sia giusto cosi per il bene di tutti.. Due giorni sulle motagne dell'Alamut, alla ricerca dei famosi castelli degli Assassini, posti e paesaggi incantevoli, montagne brulle con oasi di alberi gialli, rossi, arancioni, piccoli paesi e piccole risaie, qualche falco e un gran silenzio... pace.. siamo anche riusciti a fare uno spettacolino nella scuola per i pochi bambini del paese.. tappa fugace anche questa, la pioggi ci ha nuovamente raggiunti e costretti a ripartire... Seba e Luca Dread se ne vanno in un altro parco, noi proseguiamo per Qom.
Qom: nonstante i timori iniziali e un po' di pregiudizi questa citta ci ha colpiti positivamente.. Qom e la quinta citta sacra per i Musulmani Sciiti, nella moschea centrale vi e la tomba della sorella dell ottavo Imam, e quindi un luogo di pellegrinaggio prevalentemente femminile.. oltre a cio e la sede di moltissime scuole e madrase, da quelle piu estremiste e chiuse a quelle femminili.. pulula quindi di mullah, religiosi e studenti, oltre che motociclette coloratisime... non ho visto una sola donna senza il Chador nero, lungo fino ai piedi.. anche io per entrare nel santuario mi sono dovuta avvolgere in un enorme lenzuolo da cui spuntava solo la mia faccia e i miei calzini a righe... nonostante questo aspetto ermetico e scuro ci ha accolto con sorrisi... tante le persone che si sono fermate a parlare con noi...pochissimi i turisti.. bellisiime sensazioni.
Penultima tappa Esfahan, Perla dellaPersia dove ci siamo fermati un po'di piu... citta grande, troppo per il mio stato d'animo (eravamo tutti abbastanza stanchi..). Ci hanno riraggiunti Seba e Luca Dread, troppo infreddoliti dalle motagne..
Bellissima citta senz'altro, piena di moschee meravigliose, ponti e minareti.. quello che pero piu mi ha dato in quei giorni sono stati gli incontri con persone troppo ospitali e disponibili, il nostro ospite, troppo carino e gentile, Mohammed, Adil, la famiglia che ci ha ospitati a bere il te e a mangiare con loro al parco e tanti altri... l'ospitalita iraniana e veramente eccezionale e senza secondi fini... le persone che ho avuto la fortuna di conoscere sono state bellissime, intense discussioni, si sente forte la cultura e la voglia di comunicare di questo popolo, piu e piu volte oppresso, ma dignitosissimo.
da Esfahan sono venuta via volentieri e ora mi crogiolo nella pacifica Yadz, capitale zooroastriana, dalle case di fango e le viuzze piccole... ci voleva proprio una piccola citta...
siamo nel centro antico e dormiamo su una terrazza di fango di un hotel molto carino... ribeccati Marci e Carol, persi per ora Dome, Luca e Sere, a Teheran per qualche giorno a causa di ulteriori sbattimenti burocratici.. da qui credo che le divisioni fra di noi si faranno piu definitive, si tratta di decidere quando pasare la frontiera e ognuno avra i suoi tempi.. per ora punto il deserto e la montagna del silenzio.. nel mio futuro prevedo cammelli...
spero di non avervi troppo annoiato con questa cronaca..
ora vado a vedere il tempio del fuoco!

baci calienti e buoni auguri in farsi

Salam, salam
au

9 comments:

io said...

tu e sere raccogliete tutto nei vostri sguardi! hanno una forza impressionante.
altro che cronaca..ogni volta sogno
un abbraccio!
sava

arcadian flat said...

Oh che bello ricevere i tuoi commenti nel flat arcadico!

Chissa' le prossime mete del tappeto volante...ma come vi state muovendo?
1. tappeto?
2. caprette?
3. van?

Qualunque sia il mezzo, le mete sembrano esser fantastiche...ma cos'e' il tempio del fuoco?
Ieri sono stata a Walthamstow a cercare delle stoffe e sembrava che facessero tutte al caso tuo...ahime' niente tappeti!!!
Non al momento, almeno!!!

Kiss kiss Auri kRishna

ilgattoconglistivali said...

è davvero bellissima quella foto! volevo fare la stessa domanda di viv ma presto proverò a scrivere una email un po' più dettagliata...ti abbraccio, mi manchi ma ti sogno spesso e quindi ti sento vicina anche se procedi sempre più ad est!! ah che bei posti che starete attrversando...e poi su un tappeto volante a quanto pare, mica male!!

aurindia said...

Il tempio del fuoco non e un tempio del fuoco!! o meglio e il famoso fuoco di Zaaratustra che brucia da centinaia e centinaia di anni, protetto dal suo guardiano... il tutto pero avviene in un edificio nuovissimo dove il fuoco e dietro una vetrina... abbastanza deludente...

la foto meravigliosa e stata fatta da Deda, sara felice dei vostri complimenti! sono d'accordo con voi!

ci muoviamo con mezzi vari.. tappeti, autobus, camion di petrolio, immaginazione... se proprio non abbiamo di meglio strisciamo con i nostri carapaci carichi e ci camuffiamo da Ilumache..

Ciao Sbaw!! tutti mi chiedono tue notizie.. che belle le tue apparizioni di poche parole!

Ciao Gheghe ciao Marta!!! che bel telaio di parole e pensieri!!!

Vale e Monica... non so se ho capito.. vi immagino sorridenti e un po sognanti e in quei sogni magari ci incontriamo?

Ciao Marti, ciao Viv! come vi sento vicine!

ciao Monisia! ti abbraccio anche io!!

aurindia said...

Aiuto Viviane!! ho provato ad inserire dei link e mi e inspiegabilmente cambiato il colore di alcune scritte... prima era arancione e mi piaceva di piu! e i link non sono apparsi!
ecco che mi sto gia imbloggando!! basta vado a bermi un cay!

arcadian flat said...

Cos-hai combinato?!!
Un bacione!!!

arcadian flat said...

Se vuoi puoi andare su arcadian flat.
Una volta li- clicca CTRL+U e vedrai il codice sorgente della pagina; scorri fino in fondo fino a quando non ti appare la zona links che riconoscerai poiche' c-e' scritto sopra!
puoi copiarla ed incollarla nelle tue impostazioni del template di blogger, amgari in fondo, e poi cambiare successivamente i link che ti interessano!
Buone prove!!!
baci!!

io said...

ciao auri!! ora ti scrivo una mail per darti mie notizie. tranquilla se non riesci a leggerla subito..anche se insomma sto tappeto volante deve pure attrezzarsi, siamo nel 2006 minchia.
fine, dolce e delicata come un fiore che dal suolo saluta il sole ti saluto.
FIGLIA. qui ho nomi di tredici pretendenti. dicono che velo dona a tuoi lineamenti. tutti buona famiglia. firmato MADRE

pappo luca said...

che la strada ti sia dolce...attenta ai predoni del deserto e andate a lahore: il mondo islamico è compreso fra le due meravigliose città di stambul e lahore! io ho grnadi ricordi di quetta ma anche di due che facendo gli amiconi mi volevano rubare..