Uscita dal mio silenzio da una settimana (si, si, parlo ancora... e quanto!) mi sono immersa un altra volta nel groviglio di suoni e di stradine dell'intrigante Varanasi... passata da qui per un pomeriggio, con la ferma intenzione di ripartire in giornata, mi sono lasciata trascinare un po dagli eventi ed eccomi ancora qui dopo sei giorni..
Il ritiro silenzioso e stato molto bello, lungo e abbastanza duro in alcuni momenti, ma immensamente ricco di scoperte, credo che non mi fosse mai capitato prima niente del genere.. faccio fatica a ricordare anche un solo giorno di totale silenzio nella mia vita ed ecco che improvvisamente mi sono trovata a prendere una decisione irrevocabile ( quando entri devi esserne ben convinto perche non fa bene lasciare a meta, e come se apri una ferita e poi non la richiudi) .. i primi giorni sono lunghissimi, ti svegli alle 4 , con il cielo ancora pieno di stelle e infreddolito con la tua coperta ti avvii nella sala dove passerai seduto il resto della tua giornata, due ore di meditazione e al suono del gong la colazione, poi altre tre ore e ancora un altro gong per il pranzo, l'ultimo pasto e a base di cay e qualche cereale alle 5 di pomeriggio, poi ancora meditazione e un discorso di spiegazioni di Goenka, colui che ha iniziato ad organizzare questo tipo di corsi basandosi sul messaggio che il Buddha voluto lasciare, ovvero la sua scoperta del sentiero che porta all'estinzione della sofferenza e dopo un grande impegno all'illuminazione, o Nirvana.. la sua conoscenza in realta deriva da scienze molto piu antiche che pero mancavano della pratica sul proprio corpo, ovvero il Vipassana.. insomma ci sarebbe tantissimo da dire, di fatto quello che mi e piaciuto molto e il modo laico in cui queste conoscenze vengono messe alla portata di tutti, in modo semplice, con la tolleranza piu totale e gratuitamente, nonostante le cure che ricevi da parte degli aiutanti e il cibo buonissimo.. si basa tutto su offerte che lasci alla fine, in moneta o in aiuto, a seconda di quello che vuoi e puoi..
I primi giorni servono per riuscire a concentrarti in modo profondo, attraverso il respiro e la presa in considerazione delle sensazioni che passano in una piccola perte del tuo corpo.. ovviamente le testa fa di tutto per distrati e i ricordi e sogni del primo giorno diventano via via piu confusi e assurdi, comincia una specie di show intenso che non si ferma .. ricordi e fantasia diventano un tutt'uno, non capisci da quale recondito cassettino della tua testa esca quelle norme quantita di materiale.. sono rimasta estremamente stupita dalla quantita di animali strani e fantastici che popolano la mia testa e che insieme alle sensazioni camminavano o strisciavano sul mio naso o tra i miei capelli o giusto nella mia testa, tra sipari, stoffe e varie acrobazie..
Poi una volta affinata la capacita della testa di captare piccole sensazioni inizi a lavorare attraverso le sensazioni fisiche sulle tue reazioni ed e cosi che cominci a lavorare con il tuo inconscio attraverso i sensi.. difficile da spiegare in poche parole, avro modo di spiegarvi meglio dal vivo.. comunque mi e piaciuto molto e avrei voglia di consigliarlo a molti di voi, credo che veramente sia un modo di vivere meglio.. sempre senza esagerare perche per quanto riconosco che si possa arrivare ad osservare i senzi in modo totalmente distaccato senza farsi toccare da questi e quindi in una sorta di equilibratissima pace, credo che la vita non sia questo, perlomeno la mia e mi godo le mie passioni come le mie sofferenze, vedendo in queste una crescita..
dopo questa parentesi ontologica passiamo a quello che mi succede invece intorno, siamo appena usciti da due giorni deliranti qui a Varanasi, ma in realta in tutta l'India: i giorni dell "Holy" battaglie di palloncini di colori e danze frenetiche nelle stradine della citta tra falo e pupazzi di paglia, cani viola e mucche blu e bambini armati di pistole ad acqua che quando incontrano un occcidentale sono ben felici di inzaccherarlo ben bene con del giallo limone o del verde speranza.. e bello da una parte, dall'altra un po pericoloso perche la mattina di ieri fino all'una consisteva in un mega sfogo in cui tutti gli indiani facevano cio che non potevano fare durante il resto dell'anno.. quindi bevevano, si insultavano, si menavano e le donne si chiudono in casa se non vogliono essere assaltate..e cosi abbiamo fatto noi, partecipando dalla terrazza alla guerra dei colori.. oggi giornata di preparazione.. domani riparto, direzione Kajurao.. ormai senza i miei affezionati compagni di viaggio, assaporando un nuovo tipo di viaggio ancora una volta..
baci di tutti i colori alla mia bella famiglia sparsa per il mondo, che mi fa sentire a casa in ogni posto..
Babhdu Sabba Mangala
may all being be happy
au
Sunday, March 04, 2007
Friday, February 16, 2007
..Silenzio..
Eccomi a Bodhigaya, sono qui da due giorni e sembra che i dubbi piano piano svaniscano invece di aumentare.. ore e ore passate sotto le fronde del sapiente albero dell'illuminazione, tra il verde dei prati e i colori ocra e gialli delle tonache dei monaci buddhisti, le loro teste tonde senza capelli, il suono dolce e cullante dei mantra.. in questo posto regna un'atmosfera serena e di pace, o forse e solo il mio stato di animo in questo momento.. ancora qualche ora e inizio il cammino del silenzio.. silenzio per 10 giorni.. silenzio del corpo, silenzio della parola e silenzio dell'anima.. meditazione Vipassana, qualcosa di cui ho molto sentito parlare ma che mai mi sarei immaginata di sperimentare su me stessa.. una tecnica antica, antica, utilizzata dal Buddha ma distaccata da qualsiasi religione o setta, aperta a tutti e gratuita..
vado a conoscere un po meglio la mia testa, sono curiosa di vedere quale sara il suo cammino nel silenzio a cosa vado incontro, nel bene e nel male.. quindi per i prosimi dieci giorni cerchero di non pensarvi, anche se mi sara difficile!
baci tutti e bei pensieri.. nei momenti di riposo provero con la telepatia..
hari om
auri
vado a conoscere un po meglio la mia testa, sono curiosa di vedere quale sara il suo cammino nel silenzio a cosa vado incontro, nel bene e nel male.. quindi per i prosimi dieci giorni cerchero di non pensarvi, anche se mi sara difficile!
baci tutti e bei pensieri.. nei momenti di riposo provero con la telepatia..
hari om
auri
Sunday, February 11, 2007
Orissa

finalmente mi posso dedicare un po al blog che ultimamente prosegue un po a singhiozzi .. non e cosi facile trovare il tempo e un internet point da queste parti.. e poi quando il tempo che non scrivo si dilata le cose da raccontare cominciano ad accumularsi bloccando la mia spontanea iniziativa di infilarmi in una stanza asettica con ventilatore, luci al neon e gente occidentale cerebralmente collegata ai computer.. rumore di tasti che battono, occhi dilatati che scorrono le parole di lunghe mail di amici lontani, foto, qualcuno con le cuffie... preferisco le donne pescatrici dell'Andra Pradesh, con cui ho passato mattinate a dividere gamberetti secchi da pesciolini minuscoli.. mucchi di gamberetti seccati sulla sabbia, all'ombra di una rudimentale capanna di palma, guardando le onde enormi dell oceano tranquillo.. che bello!

Dopo le strane giornate di Varanasi siamo sbarcati in un altro posto meraviglioso, il golfo del Bengala, Orissa... attualmente il punto piu ad est in cui sono arrivata..
Io e Deda, siamo state le ultime a lasciare l'accogliente Muna house di Benares, con i suoi simpatici abitanti, la sua musica costante e la terrazza sul Gange, in cielo gli acquiloni e in basso sulle scalinate dei ghat, mandrie di bufali ciccioni, che ogni giorno facevano il bagno nel Ganga e venivano bene strigliati da bambini minuscoli..
la nostra sosta prolungata questa volta e stata obbligata da naufragi intestinali.. niente di troppo serio, ma comunque un po debilitante.. e cosi che verdastre e un po strisciando siamo riuscite a prendere un lungo treno in ritardo per arrivare il giorno dopo nelle verdeggianti e ricche terre dell'Orissa..
Puri, giusto per prendere un autobus verso konark, conosciuta per il magnifico Tempio del Sole e dove, grazie alla meravigliosa ospitalita di Vincent "el Swisso" parte dei lombruchi si e incontrata ancora una volta sul suolo indiano.. prima di dividerci definitivamente.. anche se ormai non ci credo piu tanto..

bellissimi gli accampamenti sul mare dei pescatori nomadi e le donne con
cui ho pulito il pesce e i gamberetti, con i loro sari colorati e i loro enormi orecchini al naso, stupite per i nostri di orecchini, ma piu divertite che altro..

bellissimo il villaggio di pescatori fisso, piu articolato, con le sue case di foglie di palma, con i pesci messi a seccare sui tetti, brillanti al sole della primavera per questo posto ( che in realta per i nostri parametri e una primavera caldissima, forse piu simile alla primavera passata l'anno scorso in Casamance!) .. nessuna macchina (non che di macchine ce ne siano molte in uesto posto!), in quanto il ponte che aveva collegato il villaggio alle vie comunicanti e crollato poco dopo essere stato costruito, solo gente per la strada, qualcuno in bicicletta.. vestiti principeschi di tutti i colori e cavigiere argentate con campanelli tintinnanti, bambini nudi con in mano pesci piu grandi di loro.. di fianco la spiaggia, con le barche tutte disegnate, dalle vele che ricordano tempi di pirati, ogni volta che se ne avvicina una con il suo bottino di pesci e di tonni soprattutto ( e che tonni!!) inizia una contrattazione serrata, un asta in cui vince la velocita... i commercianti vengono giu da Calcutta per questi enormi pesci che le donne si portano via sulla testa.. siamo state piu volte pettinate e truccate dalle donne piu giovani, come forma di benvenuto o forse semplicementee per dare una forma ai nostri inconcepibili capelli arruffati e arrotolati, che non vedevano un pettine da parecchio tempo.. eh si che l'India fa tornare la voglia di pettinarsi!!! 

ecco Deda in acquisti di cetrioli.. l'artefice della maggior parte delle foto!
La musica, le belle serate passate con questa magica famiglia che ha casa nel mondo, la tranquillita della vita in una casa.. anche se per la famiglia indiana deve essere stato un carnevale piu che altro! e' con malinconia che abbiamo salutato Vincent, il Baba e questa isola di pace, con propositi di ritorno.. per trovarne un altra!!! infatti, quasi casualmente, e seguendo i consigli della Deda, abbiamo deciso di passare per questo paesino a dieci kilometri da Puri, Ragurajpur, un paese famoso per le sue pitture, pitture su cotone per lo piu, pitture religiose delle piu varie e colorate, pitture anche sui muri delle capanne del villaggio che si estende timido tra le enormi palme da cocco e i laghetti di acqua dolce di cuio queste terre sono ricche, e li che Dome si e ricordato esserci la famiglia dei due giovanissimi insegnanti di danza Gotipua del corso dei Milon Mela che loro avevano seguito nel West Bengala, nonche la loro casa e scuola di danza... la danza Gotipua viene insegnata, solo in questa zona, dai 5 ai 15 anni.. e cosi che ci siamo ritrovati in mezzo a piccoli acrobati e danzatori... incredibile cosa riescono a fare questi bambini dai capelli lunghi e gli occhi luminosi, sono in dieci a vivere li e hanno dei ritmi di vita infaticabili, tra scuola, danza e canto..

intanto dopodomani per la prima volta la mia via si rivolge verso il sole che tramonta e tora tora, piano piano, inizio il mio cammino verso ovest..
vi abbraccio con braccia lunghissime, e vi mando pensieri freschi di sera e rossi di tramonti orientali..
ciao Bradipo!!!!!!!
Bolenath
au
Thursday, January 18, 2007
FOTO!!!
Finalmente... FOTO!!!
ho catturato Deda e finalmente riesco ad aprire la sua memoria fotografica....
allora, partiamo dall'idilliaca Rishikesh, con il Gange che ancora pulito e puro viene giu dalle montagne..
ho catturato Deda e finalmente riesco ad aprire la sua memoria fotografica....
allora, partiamo dall'idilliaca Rishikesh, con il Gange che ancora pulito e puro viene giu dalle montagne..
sempre Rishikesh
sulla strada di casa tra Ranjula e Laxhmanjula, il vecchietto del ponte, un sadu, con le sue calze arcobaleno..
altri Baba, tra i tanti.. ma questo mi sembra di averlo gia visto...
la magica e mistica VARANASI.. nel suo labirinto di viuzze..
e nella foto compare un bravissimo suonatore di sitar incontrato proprio qui..
due tornadi colombiani passati di qua correndo verso gli antipodi... ma che bella energia che lasciano dietro di loro!!
finisco domani!!!! mi stanno buttando fuori!!!
un bacio enorme!!!
Tuesday, January 16, 2007
KUMBH MELA
Hari Om!!!
girovagando per l'India vi penso, spesso... impossibile pero raccontare tutto quello che passa!!
ora sono a Varanasi, appena tornata da quattro pazzi giorni di Kumbh Mela.. il Kumbh Mela e una grande festa religiosa che si tiene in quattro citta dell'India ogni tre anni.. il motivo sono quattro gocce di nettare dell'immortalita cadute dalle mani di Vishnu, la festa va avanti per quasi un mese, con picchi energetici in alcune giornate particolari .. vi si trovano tutti i tipi di religiosita Induista, sotto tutte le forme e gli aspetti.. dai paciosi e arancioni yogi e sadu, ai Baba dalle lunghe barbe e dai lunghi capelli, spesso raccolti in dread, agli Are Krishna, con i capelli corti e un ciuffo sulla nuca ai Guru dai disegni sulla faccia, rossi e gialle e gli sguardi sapienti di scienze a noi estranee, ai primordiali Baba sadu, nudi, a cavallo, coperti di cenere e con i capelli e le barbe lunghissimi.. il tutto mescolato alla piu indiana normalita, famiglie, studenti, gruppi di donne, giovani e anziane e contornato del tipico gusto kitch che contraddistingue i film Bollywoodiani..
quest'anno il Kumbh Mela e ad Allahabad, enorme perche tra le quattro e la seconda citta in ordine di importanza..
Dopo una settiamana passata tra le accattivanti e magiche viuzze di Varanasi con Luca, Giacomo e Deda abbiamo preso due coperte e il minimo indispensabile e siamo partiti.. al di la di qualche racconto, totalmente ignari di che cosa il Kumbh Mela era in realta. Dopo svariate ore movimentate in un autobus pieno all'inverosimile siamo finalmente giunti alla nostra meta... davanti ai nostri occhi si e aperto un panorama pazzesco, un enorme tappeto di tende e stendardi, ponti galleggianti e luci e lucette colorate, mongolfiere e gente, gente, gente.. per l'evento vengono persone da tutta l'India e dopo essersi fatti il benefico bagno nel sacro Ganga se ne vanno soddisfatti, con le loro borse e coperte, spesso sulla testa... uomini, donne, anziani e bambini, poveri e ricchi.. e tutti entusiasti e sorridenti.. forse per la prima volta ho preso contatto con un India piu vera, totalmente diversa dalla prima immagine che mi si era presentata, corrotta e storpiata dall'eccessivo turismo che mi rendeva tutto un po' falso e artificioso.. Li di turisti se ne vedono pochissimi, la gente ti viene a parlare non certo per venderti o chiederti qualcosa!
Insomma avevano montato una citta sulla sabbia, 25 kilometri quadrati di tende e tendoni, ashram e accampamenti, potevi camminare per ore ed ore in un paesaggio di giorno caldo e assolato, tra gente sorridente e curiosa, fermandoti a bere un cay ogni tanto e a scambiare due chiacchere con strani personaggi e di notte pervaso di nebbia e di luci di tutti i colori, cielo arancione e fuochi nelle tende.. la notte vicino al Gange sembrava un campo di battaglia descritto in un libro fantastico, con qualche albero isolato ma antico e torrette di bambu da cui sventolavano bandiere gialle con un Anuman (il dio con la testa di scimmia) volante e rosso, vicino alla sponda paglia, nell'enorme distesa d'acqua barche e candeline accese trasportate dalla corrente..
ai pasti poi ti trovavi in qualche ashram e il cibo ti veniva offerto su piatti di foglie, gustoso e
a volonta..
si dice che in questa occasione siano piu di 70 milioni di persone a farsi il bagno nel Gange.. ma la magicita del posto ha fatto si che abbiamo incontrato tantissimi amici, conosciuti sulla strada o anche prima! siamo rimasti li quattro giorni intensissimi, vissuti di giorno e di notte, e condivisi con belle persone, a volte nel piccolo campo Raimbow che era stato allestito, altre nell'ashram del Guru che avevamo conosciuto a Rishikesh, personaggio potente, con una grande sapienza e un gran carisma, che ci ha ospitati e protetti al suo fuoco quando ne avevamo bisogno..
che bello! mi dispiace a volte non riuscire a esprimere di piu con queste parole ..
piena di energia nuova e un po distrutta fisicamente me ne sono ritornata ieri a Varanasi, con gli altri, qui la nostra Muna Guesthouse ci attendeva con tutte le nostre cose, accogliente e familiare.. tra le note musicali di strumenti dei piu vari.. e il Gange, tranquillo e pacifico.. che oggi mi sembrava quasi pulito!
E' qui che ormai due settimane fa abbiamo finalmente rincontrato Giaco, di ritorno dal Nepal, dove era stato a rinnovare il famoso visto indiano.. che bello riincontrarsi lungo la strada, con mille storie ed esperienze da racconatarsi! lui ci ha portato nel posto in cui siamo ora, una guetshouse occupata, con un "proprietario" bravissimo e buono, che vive li con la sua famiglia e affitta camere a persone carine, per lo piu musicisti, a prezzi bassissimi.. sembra una vera e propria casa, ci conosciamo tutti e i tramonti sulla terrazza, con i centinaia di aquiloni e la vista sul Gange sono bellissimi, tra musica e chiacchiere..
spero di essere riuscita a darvi qualche immagine di dove sono e di quello che mi succede.. a volte e difficile, le immagini, gli odori, i suoni e i ricordi si accalcano nella memoria freschi e un po confusi, tanti!
fra poco credo che ci muoveremo verso Bodhigaya.. scendendo lentamente verso l'Orissa e la festa del Sole.. ma i programmi sono in continua evoluzione..
Om Nama Shivaya
a presto!
girovagando per l'India vi penso, spesso... impossibile pero raccontare tutto quello che passa!!
ora sono a Varanasi, appena tornata da quattro pazzi giorni di Kumbh Mela.. il Kumbh Mela e una grande festa religiosa che si tiene in quattro citta dell'India ogni tre anni.. il motivo sono quattro gocce di nettare dell'immortalita cadute dalle mani di Vishnu, la festa va avanti per quasi un mese, con picchi energetici in alcune giornate particolari .. vi si trovano tutti i tipi di religiosita Induista, sotto tutte le forme e gli aspetti.. dai paciosi e arancioni yogi e sadu, ai Baba dalle lunghe barbe e dai lunghi capelli, spesso raccolti in dread, agli Are Krishna, con i capelli corti e un ciuffo sulla nuca ai Guru dai disegni sulla faccia, rossi e gialle e gli sguardi sapienti di scienze a noi estranee, ai primordiali Baba sadu, nudi, a cavallo, coperti di cenere e con i capelli e le barbe lunghissimi.. il tutto mescolato alla piu indiana normalita, famiglie, studenti, gruppi di donne, giovani e anziane e contornato del tipico gusto kitch che contraddistingue i film Bollywoodiani..
quest'anno il Kumbh Mela e ad Allahabad, enorme perche tra le quattro e la seconda citta in ordine di importanza..
Dopo una settiamana passata tra le accattivanti e magiche viuzze di Varanasi con Luca, Giacomo e Deda abbiamo preso due coperte e il minimo indispensabile e siamo partiti.. al di la di qualche racconto, totalmente ignari di che cosa il Kumbh Mela era in realta. Dopo svariate ore movimentate in un autobus pieno all'inverosimile siamo finalmente giunti alla nostra meta... davanti ai nostri occhi si e aperto un panorama pazzesco, un enorme tappeto di tende e stendardi, ponti galleggianti e luci e lucette colorate, mongolfiere e gente, gente, gente.. per l'evento vengono persone da tutta l'India e dopo essersi fatti il benefico bagno nel sacro Ganga se ne vanno soddisfatti, con le loro borse e coperte, spesso sulla testa... uomini, donne, anziani e bambini, poveri e ricchi.. e tutti entusiasti e sorridenti.. forse per la prima volta ho preso contatto con un India piu vera, totalmente diversa dalla prima immagine che mi si era presentata, corrotta e storpiata dall'eccessivo turismo che mi rendeva tutto un po' falso e artificioso.. Li di turisti se ne vedono pochissimi, la gente ti viene a parlare non certo per venderti o chiederti qualcosa!
Insomma avevano montato una citta sulla sabbia, 25 kilometri quadrati di tende e tendoni, ashram e accampamenti, potevi camminare per ore ed ore in un paesaggio di giorno caldo e assolato, tra gente sorridente e curiosa, fermandoti a bere un cay ogni tanto e a scambiare due chiacchere con strani personaggi e di notte pervaso di nebbia e di luci di tutti i colori, cielo arancione e fuochi nelle tende.. la notte vicino al Gange sembrava un campo di battaglia descritto in un libro fantastico, con qualche albero isolato ma antico e torrette di bambu da cui sventolavano bandiere gialle con un Anuman (il dio con la testa di scimmia) volante e rosso, vicino alla sponda paglia, nell'enorme distesa d'acqua barche e candeline accese trasportate dalla corrente..
ai pasti poi ti trovavi in qualche ashram e il cibo ti veniva offerto su piatti di foglie, gustoso e
a volonta..
si dice che in questa occasione siano piu di 70 milioni di persone a farsi il bagno nel Gange.. ma la magicita del posto ha fatto si che abbiamo incontrato tantissimi amici, conosciuti sulla strada o anche prima! siamo rimasti li quattro giorni intensissimi, vissuti di giorno e di notte, e condivisi con belle persone, a volte nel piccolo campo Raimbow che era stato allestito, altre nell'ashram del Guru che avevamo conosciuto a Rishikesh, personaggio potente, con una grande sapienza e un gran carisma, che ci ha ospitati e protetti al suo fuoco quando ne avevamo bisogno..
che bello! mi dispiace a volte non riuscire a esprimere di piu con queste parole ..
piena di energia nuova e un po distrutta fisicamente me ne sono ritornata ieri a Varanasi, con gli altri, qui la nostra Muna Guesthouse ci attendeva con tutte le nostre cose, accogliente e familiare.. tra le note musicali di strumenti dei piu vari.. e il Gange, tranquillo e pacifico.. che oggi mi sembrava quasi pulito!
E' qui che ormai due settimane fa abbiamo finalmente rincontrato Giaco, di ritorno dal Nepal, dove era stato a rinnovare il famoso visto indiano.. che bello riincontrarsi lungo la strada, con mille storie ed esperienze da racconatarsi! lui ci ha portato nel posto in cui siamo ora, una guetshouse occupata, con un "proprietario" bravissimo e buono, che vive li con la sua famiglia e affitta camere a persone carine, per lo piu musicisti, a prezzi bassissimi.. sembra una vera e propria casa, ci conosciamo tutti e i tramonti sulla terrazza, con i centinaia di aquiloni e la vista sul Gange sono bellissimi, tra musica e chiacchiere..
spero di essere riuscita a darvi qualche immagine di dove sono e di quello che mi succede.. a volte e difficile, le immagini, gli odori, i suoni e i ricordi si accalcano nella memoria freschi e un po confusi, tanti!
fra poco credo che ci muoveremo verso Bodhigaya.. scendendo lentamente verso l'Orissa e la festa del Sole.. ma i programmi sono in continua evoluzione..
Om Nama Shivaya
a presto!
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